RA STUA – VAL SALATA – LAVINORES – CRODA DEL BECCO – CRODA ROSSA
Le gite qui proposte sono di diverso livello ma, essendo passeggiate su sentiero, sono alla portata di tutti; bisogna solo graduare le forze. Interessano i dintorni di Ra Stua e la Val Salata con i suoi rifugi (Fodara, Sennes, Munt de Senes, Biella) – la zona dei Lavinores – la Croda del Becco e i laghi di Fosses – la Croda Rossa – la Val di Gottres e la Croda d’Ancona. – Sant’Uberto e Bodestagno
Area: Ra Stua – Bodestagno (1/2 giornata) [gita bambinabile]
Percorso:
Castello di Bodestagno (sent. 201), con parcheggio alla Casa Cantoniera (m. 1.471 s.l.m.) sulla statale per Dobbiaco dopo il bivio di Sant’Uberto (per Ra Stua), per un “giro-in-giro”; breve salita nel bosco fino ai ruderi del Castello -che sono stati recentemente restaurati- con belvedere e magnifico panorama (m. 1.513 s.l.m.).
Valutazioni: Passeggiatina con magnifica vista sulla valle d’ampezzo, ed interessanti rovine del Castello di guardia; piacevoli prati dove rilassarsi – il percorso è di 15 min. dalla strada al Castello, ma appunto si può fare un “giro-in-giro” lungo quanto si vuole utilizzando ogni parte delle diramazioni del sentiero 201, ed eventualmente scendere dalla rocca fino alla ciclabile ex ferrovia al ponte di ferro (40 min. a/r), costeggiare il Rio Felizon ovvero ancora giungere alla statale scendendo per sentiero da poco prima dei ruderi sulla destra – ottima anche per giorno uggioso – poco sforzo, massimo rendimento – per tutti [effettuata 8 e 19.8.97; 14.8.01; 9.8.02; 24.7.16; 20.8.17]
Bodestagno Castle (201), with parking at the Casa Cantoniera on the state road for Dobbiaco after the crossroads of Sant’Uberto (for Ra Stua), for a “giroingiro” – The Castle’s ruins have recently been resurfaced – Reviews: Walk with magnificent views of the Ampezzo valley, and interesting ruins of the Guard Castle; Pleasant lawns where to relax – the trail is 15 min. from the road Alemagna to the Castle, but you can do a “see-tour” as long as you want to use every part of the paths 201, and eventually get off the rocks to the former iron railroad bicycle (40 min a / r) crossing the Rio Felizon or even reaching the state by going down a trail just before the ruins on the right – great even for a brisk day – for all [performed on 8 and 19 august, 1997; 08/14/01; 09/08/02; 07/24/16; 08/20/17]
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Area: Ra Stua (intera giornata) [gita bambinabile]
Percorso: per salire a Ra Stua esiste un servizio jeep a Fiames; lì c’è ampio parcheggio e si lascia l’automobile. In alternativa l’automobile si lascia ben oltre, sulla S.S. Alemagna a Sant’Uberto, ove c’è parcheggio; a questo punto però si sale a piedi.
da Ra Stua (m. 1.668 s.l.m. – saliti in jeep) o giri sui prati o altre gite di seguito illustrate, o discesa a Sant’Uberto (m. 1.446 s.l.m.; sent. 6; 1,5 h);
a) a Ra Stua, nei prati poco oltre il Rifugio e salendo per la carrareccia / sentiero n. 6, lo si lascia dopo poco voltando verso sinistra, attraversando il ruscello (chiamato “Aga de Campo de Cosc”), e seguendo il sentiero 6 (attenzione perché ha lo stesso numero della carrareccia, essendo alla stessa parallelo) per Vallon Scuro (max m. 1758 s.l.m.) possono individuare i resti di un grande accampamento militare dove erano allocate le retrovie austriache della 1° guerra mondiale – qui è possibile passeggiare e rimanere a lungo sui prati accanto al ruscello
– la gita può anche finire qui, in presenza di bimbi piccoli [effettuata il 13.8.97; 19.7.99; con bimbi di 1, 2, 5, e mamme in attesa].
b) da Ra Stua si può scendere a piedi (se non lo si fa in jeep) per Sant’Uberto, evitando la carrozzabile, seguendo da Ra Stua il sentiero 6, che poco dopo il suo avvio ha una biforcazione:
i) se si segue quella di destra (sent. 6 poi 418), si scende nei boschi in modo piuttosto ripido, con breve deviazione si passa vicino ad una bella cascata; poco dopo si devia verso Pian de Loa; da qui a Sant’Uberto, con una breve salita (da questo ultimo punto 15 min. – sentiero Italia);
ii) se si segue la sinistra (sent. 6) si rimane inizialmente più in quota, sempre nei boschi –intersecando più volte la strada asfaltata- si giunge a S. Uberto – Gita anche con bimbi [piccolo di 3 e quello di 1 sulle spalle; effettuata il 19.8.00; poi 17.8.03; 22.8.12, dopo aver effettuato Fodara] .
– Da qui, per coloro che volessero passeggiare e volessero lasciare i bimbi a parenti o amici, è possibile andare in Val di Fanes fino alle cascate …(cfr. gite in Val di Fanes) effettuate 15.8.97; 14.8.98).
c) da Sant’Uberto (m. 1446 s.l.m.) si giunge a Pian de Loa (15 min. in discesa – c.d. sentiero Italia). Sentiero in piano tra i boschi e quindi il grande prato di Pian de Loa ove ben si può stare con i bimbi (c’è una piccola malga la c.d. “casa dei nanetti” e nel bosco più volte abbiamo trovato case di picchi nei tronchi degli alberi) – (effettuata 15.8.97; 15.8.00; bimbi 1, 3, 6 anni)
Valutazioni: Ambiente suggestivo, è uno dei luoghi più classici dell’area – Si segnala che non è possibile salire –in alta stagione- al rif. Ra Stua con mezzi propri, ma è necessaria la jeep che si prende a Fiames, all’altezza del Campo sportivo sulla sinistra della statale; è opportuno giungere presto per evitare attese.
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Area: Ra Stua (intera giornata)
a) Rif. Fodara [gita per tutti – circa due-tre ore di cammino]
Percorso:
– da Ra Stua (m. 1.668 s.l.m. – saliti in jeep) – salendo per la carrareccia in direzione del Rif. Sennes (sent. 6), dopo circa 20/30 min. si prende deviazione sulla sinistra (sent. 7) e si sale nel bosco, su sentiero / carrareccia fino al Rif. Fodara Vedla (m. 1.966 s.l.m. – circa 450 m. dislivello in salita; 1 h)
– ritorno a Ra Stua per stesso sentiero;
b) Rif. Sennes (+ Rif. Munt de Sennes e Rif. Pederù) – Fodara [gita per tutti – circa quattro/cinque ore di cammino]
Percorso:
– da Ra Stua (m. 1.668 s.l.m. -saliti in jeep) al Rif. Sennes (m. 2.116 s.l.m.), per la Val Salata salendo per carrareccia (sent. 6; 450 m. dislivello in salita; 1,5/2 h);
-da qui due possibilità: i) o si prosegue per sent. 27 per Rif. Munt de Senes (m. 2.176 s.l.m.) per ca. 20 min., e si torna indietro al Rif. Sennes, oppure ii) si prende il sent. 7 (discesa per 150 m. di dislivello; 45 min.) fino al Rif. Fodara Vedla (m. 1.966 s.l.m. – ulteriore deviazione dal percorso verso il Fodara Vedla: circa a metà del percorso si può deviare a sinistra per sent. in discesa 7a, poi 7, per Rif. Pederù -m. 1.548 s.l.m.-; dislivello 450 m. e giungere risalendo comunque al Rif. Fodara)
– dal Rif. Fodara, la discesa a Ra Stua (sent. 9; 1,5 h);
c) Rif. Sennes [gita per tutti – circa tre ore di cammino]
Percorso:
– da Ra Stua (m. 1.668 s.l.m. – saliti in jeep) al Rif. Sennes, per la Val Salata salendo per carrareccia (sent. 6; m. 2.116 s.l.m. – 450 m. dislivello in salita; 1,5/2 h);
– ritorno per stesso sentiero.
d) Sennes – Biella [gita per tutti – circa cinque -sei ore di cammino]
Percorso:
– da Ra Stua (m. 1.668 s.l.m. – saliti in jeep) – Rif. Sennes per la Val Salata (sent. 6; 500 m. dislivello in salita; 1,5/2 h)
– poco prima del Rifugio Sennes, si prende a destra il sent. 6 (A.V. n. 1; m. 2.100 s.l.m. circa) e, avendo a monte sulla sinistra la Croda del Becco e di fronte la Croda di Fosses, si giunge per sentiero comodo carrozzabile in leggera salita e che si immette in un ampio catino il Rif. Biella (m. 2.327 s.l.m. – salita di 150 m. di dislivello; 45 min.); da qui si può salire sulla Croda del becco (m. 2.810 s.l.m.) (vedi gita che segue) oppure ritornare a Ra Stua per la stessa strada oppure
– si segue dal Rif. Biella il sentiero 26 sull’altipiano per i laghi di Fosses (m. 2.163 s.l.m.); discesa dal rifugio Biella lieve, in sentiero sassoso fino ai laghi, collocati in splendida posizione (si incontra sempre poca gente; viste marmotte) in un panorama surreale; superata una malga, si prosegue verso sin. e si giunge -su percorso ben tenuto che consente agevolmente di superare area paludosa- ad una piccola sella; quindi si prosegue in quota, costeggiando un altro laghetto che rimane sulla sin. in basso; selletta (anticima di Socroda); breve discesa per un prato fino ad una nuova sella e la discesa ripida tra mughi per Socroda (sent. 26; circa 400 m. di dislivello); si giunge nella Val Salata al bivio che porta al Sennes ovvero al Fodara; si scende sulla carrozzabile e si giunge nuovamente a Ra Stua (sent. 9; 1,5/2 h);
e) Rif. Fodara – Sennes – Biella [intera giornata – circa cinque/sei ore di cammino]
Percorso:
– da Ra Stua ((m. 1.668 s.l.m. – saliti in jeep) – salendo per la carrareccia in direzione del Rif. Sennes (sent. 6)
– dopo circa 20/30 min. si prende deviazione sulla sinistra (sent. 7) e si sale nel bosco, su sentiero / carrareccia fino al Rif. Fodara Vedla (m. 1.966 s.l.m. -450 m. dislivello in salita; 1,5/2 h)
– da qui si prende il sent. 7 (salita per 150 m. di dislivello; 45 min.) su sentiero / carrareccia verso il Rif. Sennes
– prima del Rifugio, si prende a destra il sent. che devia verso il sent. 6 (A.V. n. 1); quivi giunti si devia a sinistra (direzione Sennes) e poco dopo a destra in direzione del Rif. Biella (m. 2.327 s.l.m. – 45 min.)
– dal Rif. Biella si segue il sentiero 26 sull’altipiano per i laghi di Fosses e quindi si effettua la discesa per Socroda (sent. 26; circa 400 m. di dislivello) e quindi per Ra Stua (sent. 9; 1,5/2 h) (si veda anche la gita che precede).
Valutazioni: Tutte gite belle e panoramiche, adatte a tutti. La Val Salata, così come l’altopiano di Fosses ovvero quello presso il Fodara meritano la passeggiata, che è una delle classiche – Si segnala che non è possibile salire –in alta stagione- al rif. Ra Stua con mezzi propri, ma è necessaria la jeep che si prende a Fiames, all’altezza del Campo sportivo sulla sinistra della statale; è opportuno giungere presto per evitare attese [effettuate a) 11.8.94; 18.8.10; 22.8.12; 23.8.19; b) 18.8.08; c) in invernale con slitte, marzo 2010; d) 17.8.87; 22.8.16; 11.8.21; e) 4.8.82].
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Area: Ra Stua – Rif. Biella – Croda del Becco [intera giornata – circa sei ore di cammino + salita alla croda 2 ore]
Percorso:
- – da Ra Stua (m. 1.668 s.l.m. – saliti in jeep) salita per sent. 6, poi deviazione per Socroda (sent. 26; circa 400 m. di dislivello) fino ai laghi di Fosses e quindi sull’altopiano, fino al Rif. Biella (m. 2.327 s.l.m. – salita di 200 m. di dislivello; 45 min.)
– quindi si sale sulla Croda del Becco (2.810 s.l.m.), per sent. 1 (500 m. di dislivello in salita); giunti alla vetta panorama sul rifugio e sul lago di Braies
2. da Ra Stua al Rif. Biella e salita alla Croda (vedi gita che precede)
Valutazioni: Gita bella e panoramica – la salita alla Croda è molto ripida, ma il panorama è magnifico anche sul versante nord essendo a precipizio sul lago di Braies; si è premiati dunque per lo sforzo [effettuata 5.8.83]
Area: Ra Stua – Croda del Becco [full day – about six hours of walking]Path:- from Ra Stua (1,668 m. s.l.m. – climbed in jeep) climb to sent. 6, then detour to Socroda (sent. 26; about 400 m of height difference) up to the lakes of Fosses and then on the plateau, up to the Ref. Biella (m. 2,327 slm – ascent of 200 m of difference in height; 45 min .)- then go up the Croda del Becco (2.810 s.l.m.), for sent. 1 (500 m altitude difference uphill); joints to the summit panorama over the refuge and Lake BraiesEvaluations: Beautiful and panoramic tour – the climb to the Croda is very steep, but the view is magnificent also on the north side being a precipice on Lake Braies; therefore we are rewarded for the effort [made 5.8.83]
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Area: Ra Stua – Lavinores [intera giornata – circa cinque/sei ore di cammino]
Percorso:
– da Malga Ra Stua (m. 1.668 s.l.m. – saliti con jeep) a Rif. Fodara Vedla (sent. 9; si veda gita che precede);
– poco prima del Rifugio Fodara Vedla, dal lago de Rudo (m. 1.990 s.l.m.) ormai ridotto a fango, deviazione a sin. per tracce di sentiero –invero poco segnate- per i Lavinores (m. 2.410 s.l.m.; 800 m. di dislivello, di cui 500 dal lago e 200 nell’ultimissima parte, con una salita molto ripida) – in vetta e ritorno stessa strada (complessivamente 3,5/4 h per salire; 1,5/2 h per scendere).
Valutazioni: Gita bella e panoramica – la salita premia con poche persone e una vista splendida – possibile vedere animali da molto vicino (camosci, aquile) [effettuata il 11.8.94; 18.8.10].
Area: Ra Stua – Lavinores [full day – about five / six hours of walking]Path:- from Malga Ra Stua (1,668 m. s.l.m. – climbed by jeep) to Ref. Fodara Vedla (sent. 9; see previous excursion);- just before the Fodara Vedla Refuge, from Rudo Lake (1,990 m. amsl), deviation for traces of the path – very little marked – for the Lavinores (2,410 m asl; 800 m of difference in altitude, of which 500 from the lake and 200 in the very last part, with a very steep climb) – at the top and back the same road (a total of 3.5 / 4 h to climb; 1.5 / 2 h return)Evaluations: Beautiful and panoramic tour – the ascent rewards with few people and a splendid view – it is possible to see animals from very close (chamois, eagles) [carried out on 11.8.94; 08/18/10].
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Area: Ra Stua /Cimabanche – Val di Gottres [intera giornata – gita per tutti – circa tre ore di cammino]
Percorso: 4 possibilità
a) da Ra Stua (m. 1.668 s.l.m. – saliti in jeep) – per forcella Lerosa (m. 2020 s.l.m.) e Val di Gottres (2 h) e rit. (1 h – sent. 8) [effettuata 8.8.86; 10.8.04];
b) prosecuzione da Forcella Lerosa fino a Cimabanche (m. 1.530 s.l.m.);
c) eventuale prosecuzione da Forcella Lerosa fino a Ra Stua (1 h) [effettuata 8.8.95].
d) Le gite precedentemente descritte si possono effettuare al contrario: con partenza da Cimabanche fino a Forcella Lerosa per Val di Gottres (sent. 8; dislivello 500 m.; 2h) e rit. a Cimabanche (1h) [effettuata 9.8.09];
Valutazioni: Gita bella in una valle intatta sotto la Croda Rossa e la Croda de R’Ancona, con prati, fiumicelli, etc.; adatta a tutti.
Area: Ra Stua / Cimabanche – Gottres Valley [whole day – trip for everyone – about three hours walk] Route: 4 possibilities a) from Ra Stua (1,668 m. s.l.m. – climbed in jeep) – for fork Lerosa (m. 2020 s.l.m.) and Val di Gottres (2 h) and rit. (1 h – sent. 8) [carried out 8.8.86; 08/10/04]; b) continuation from Forcella Lerosa to Cimabanche (m. 1,530 s.l.m.); c) possible continuation from Forcella Lerosa up to Ra Stua (1 h) [carried out 8.8.95]. d) The previously described trips can be made in reverse: starting from Cimabanche to Forcella Lerosa for Val di Gottres (path 8; height difference 500 m; 2h) and rit. in Cimabanche (1h) [carried out 9.8.09]; Evaluations: Beautiful tour in an intact valley below the Croda Rossa and Croda de R’Ancona, with meadows, small rivers, etc .; suitable for everyone.
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Area: Ra Stua /Cimabanche – Croda de R’Ancona [intera giornata – circa tre/quattro ore di cammino]
Percorso: 2 percosi possibili
a) partenza da Ra Stua (m. 1.668 s.l.m.) o da Cimabanche (m. 1.530 s.l.m.), fino a Forcella Lerosa (m. 2020 s.l.m.) per Val di Gottres (sent. 8; dislivello 500 m.; 2h); alla Forcella prendere traccia di sentiero verso il Busc de R’Ancona (m. 2.386 s.l.m.); salire e perlustrare i resti bellissimi e poco conosciuti della guerra (prendetevi tutto il tempo che volete!)
b) partenza da Ospitale (dietro al Ristorante) salire nel bosco per tracce di sentiero alla scoperta (dopo circa 1 h) di resti della guerra.
Valutazioni: è uno dei luoghi meno conosciuti per ammirare i baraccamenti della Grande guerra, ed è tra i migliori poiché essi sono ancora (relativamente) intatti – è gita che presuppone questo scopo, cioè la scoperta dei luoghi della guerra e dunque si “gusta” anche passeggiando sulle molte tracce di sentiero esistenti una volta giunti in quota – è altresì opportuna una lampada per affacciarsi alle molte gallerie presenti, dove comunque non è prudente entrare [effettuata 12.8.81].
Area: Ra Stua / Cimabanche – Croda de R’Ancona [full day – about three to four hours of walking] Route: 2 possible routes a) departure from Ra Stua (1,668 m. l.m.m.) or from Cimabanche (1,530 m. l.m.m.), up to Forcella Lerosa (m. 2020 s.l.m.) for Val di Gottres (sent. 8; height difference 500 m .; 2h); at Forcella take the trail towards the Busc de R’Ancona (m. 2.386 s.l.m.); go up and scour the beautiful and little known remains of the war (take all the time you want!) b) departure from Ospitale (behind the restaurant) going up into the wood for traces of the path to the discovery (after about 1 h) of remains of the war. Evaluations: it is one of the least known places to admire the barracks of the Great War, and it is among the best since they are still (relatively) intact – it is a trip that presupposes this purpose, that is the discovery of the places of war and therefore “tastes” itself even walking on the many existing trail tracks once you have reached the heights – a lamp is also suitable for looking out at the many tunnels present, where it is not prudent to enter [carried out 12.8.81].
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Area: Ra Stua – Giro della Croda Rossa [intera giornata – sette/otto ore di cammino]
Percorso:
– da Ra Stua (1.668 s.l.m. – saliti in jeep) salita per sent. 6, poi deviazione per Socroda (sent. 26; circa 400 m. di dislivello) fino ai laghi di Fosses (m. 2.163 s.l.m.)
– deviazione su tracce per Forcella Cocodain (m. 2.332 s.l.m.) – forc. Cavallo e Malga Cavallo (Rossalm; m. 2.142 s.l.m.)
– per sent. 3 negli anfiteatri della Croda Rossa – Malga Stolla Alm (m. 1.980 s.l.m.)
– Valle dei Canopi (sent. 18) – Passo di Cimabanche (m. 1.530 s.l.m.; 7 h)
Valutazioni: Gita lunga ma bellissima; poco frequentata dopo Malga Cavallo; la lunghezza ed il dislivello implicano un certo allenamento [effettuata il 26.8.03]
Area: Ra Stua – Croda Rossa Tour [full day – seven / eight hours of walking]Path:- from Ra Stua (1,668 s.l.m. – climbed in jeep) climb to sent. 6, then detour to Socroda (sent. 26; about 400 m. In altitude) up to the lakes of Fosses (m. 2.163 s.l.m.)- detour on tracks to Forcella Cocodain (m. 2.332 s.l.m.) – forc. Cavallo and Malga Cavallo (Rossalm; m. 2,142 s.l.m.)- for sent. 3 in the amphitheaters of the Croda Rossa – Malga Stolla Alm (m. 1,980 s.l.m.)- Valle dei Canopi (sent. 18) – Passo di Cimabanche (m. 1,530 s.l.m .; 7 h)Ratings: Long but beautiful tour; little frequented after Malga Cavallo; the length and the height difference imply a certain training [carried out on 08.28.03]
° ° °
Area: Ra Stua – Bivacco Pia Helvig Dall’Oglio sulla Croda Rossa [intera giornata – sei ore di cammino – sentiero allo stato non più segnato]
Percorso:
– da Ra Stua (m. 1,668 s.l.m. – saliti in jeep) salita per sent. 6, poi deviazione per Socroda (sent. 26; circa 400 m. di dislivello)
– prima dei laghi di Fosses e poco prima del lago di Remeda Rossa, si va a destra per tracce di sentiero (in direzione Cason del Lerosa (m. 2,039 s.l.m))
– proseguendo in costa si giunge ad altra deviazione da cui parte una traccia di sentiero in salita che si incunea nell’anfiteatro del Ra Montejela
– dopo una lunga salita su ghiaione, si giunge al bivacco (m. 2.100 s.l.m.) che mi dicono oggi abbandonato
– ritorno per stesso sentiero.
Valutazioni: Gita lunga e bella, piuttosto faticosa; poco frequentata all’epoca ed oggi non più neppure segnata sulle carte poichè l’area è protetta e di ripopolamento [effettuata il 4.8.84].
Area: Ra Stua – Pia Helvig Bivacco Dall’Oglio on the Croda Rossa [full day – six hours of walking – path no longer marked]
Path: – from Ra Stua (m. 1,668 s.l.m. – climbed in jeep) climb to sent. 6, then detour to Socroda (sent. 26; about 400 m in altitude) – before the lakes of Fosses and just before the lake of Remeda Rossa, go to the right for traces of path (in the direction of Cason del Lerosa (m. 2.039 s.l.m) – continuing along the coast you reach another detour from which a trail of an uphill path starts, wedged into the amphitheater of Ra Montejela – after a long climb on a scree, we reach the bivouac (m. 2,100 s.l.m.) that they tell me today abandoned – return by the same path. Evaluations: Long and beautiful trip, rather tiring; little frequented at the time and today no longer even marked on the maps as the area is protected and repopulated [carried out 4.8.84]